Come fare per...


Pagamento delle spese di giustizia

DOVE

Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Viterbo (Codice IPA 7CXJF1)
Ufficio Spese di Giustizia
Piano 2 | Stanza: 08
Tel. 0761/351903 - 351093
Orari: dalle ore 9 alle ore 13.



COSA

L'ufficio spese di giustizia si occupa di istruire le pratiche relative al pagamento delle spese di giustizia in materia penale quali, ad esempio, il pagamento degli onorari e delle spese a consulenti, custodi, traduttori e così via.

L'ufficio emette il provvedimento netto di liquidazione relativo al pagamento delle spese in materia penale (DPR 115/2002).

I provvedimenti decretati dal magistrato od ordinati dal funzionario (secondo le rispettive competenze), sono eseguiti dal Funzionario Delegato della Procura Generale presso la Corte d'Appello di Roma, e sono riscuotibili mediante accreditamento in c/c bancario o postale.

Ai fini della liquidazione netta e del pagamento bisogna fornire all'ufficio tutti i dati anagrafici (cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza e domicilio) e fiscali (codice fiscale, Partita IVA ovvero, in caso di persone giuridiche, la denominazione completa, la sede legale e la partita IVA).

Per l'accreditamento in conto corrente, vanno fornite altresì le coordinate bancarie/banco posta, con particolare riguardo al codice IBAN e BIC (gli stampati sono reperibili alla voce modulistica)).

La fattura elettronica, intestata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo – Via Falcone e Borsellino, 41 - 01100 Viterbo – Codice Fiscale 80018770562, deve essere prodotta prima del pagamento e successivamente alla richiesta da parte dell'ufficio


CHI

Il target del servizio è costituito da vice procuratori onorari, interpreti, consulenti, custodi, ufficiali di p.g.
La procedura è interna all’ufficio. Il beneficiario trasmette l’istanza di pagamento, completa della documentazione necessaria (conferimento dell’incarico, giustificativi delle spese sostenute in originale o in copia conforme, richiesta dell’onorario, attestazione del deposito della consulenza) all’ufficio spese che provvederà alla trattazione della stessa.

E' possibile effettuare la richiesta anche via web attraverso il sito del Ministero, all'indirizzo web https://lsg.giustizia.it/ , è possibile compilare le istanze SIAMM direttamente on line, cioè senza bisogno di installare un software nel proprio computer.


COME

Una volta compilata e inviata via web, l'istanza potrà essere stampata e quindi consegnata, unitamente alla documentazione occorrente, all'ufficio pese, che provvederà quindi ad acquisirla per gli adempimenti successivi relativi alla liquidazione.
All'esito della acquisizione da parte dell'ufficio dell'istanza cartacea e la relativa documentazione, il professionista potrà controllare il corso della propria richiesta via web dopo aver effettuato il login con i propri dati su https://lsg.giustizia.it


COSTI

Non sono previsti costi


TEMPI

Non previsti


NOTE

La fattura va emessa prima del pagamento, su richiesta dell'ufficio.

Dal 6 giugno 2014 è entrata in vigore la Legge n. 244/2007 che prevede la fatturazione elettronica. I fornitori di beni e servizi, da identificarsi in tutti i soggetti che emettono fattura, ivi compresi i professionisti, emettono le fatture in formato elettronico e le trasmettono al Sistema di Interscambio SdI, sistema informativo di supporto al processo di ricezione e successivo inoltro delle fatture elettronico alle amministrazioni destinatarie identificabili attraverso un codice IPA (Indice delle Pubbliche Amministrazioni), codice univoco che deve essere utilizzato in fase di predisposizione della fattura da parte del fornitore.


Codice IPA

7CXJF1 (PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI VITERBO)


NORME

D.P.R. 115/2002

D.M. 30 maggio 2002